Category: Pubblicazioni

Dec 03 2012

La Madonna del Molino da Barga al suono delle campane del 2001

Dec 01 2012

L’opuscolo per la festa dei 200 anni della campana mezzana

IN OCCASIONE DELLA FESTA DEL BICENTENARIO DELLA CAMPANA DEL DUOMO DI BARGA , CHE SI ERA SVOLTA  NEL LUGLIO 2012,  AVEVAMO PUBBLICATO QUESTO BREVE OPUSCOLO .

STAMPATE IN PROPRIO UN CENTINAIO DI COPIE ERANO STATE DISTRIBUITE IL GIORNO DELLA FESTA.

LO PUBBLICHIAMO ONLINE PER CHI NE FOSSE SPROVVISTO.

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Nov 28 2012

Poesia Pascoli

Nebbia

(Giovanni Pascoli)

Nascondi le cose lontane,
tu nebbia impalpabile e scialba,
tu fumo che ancora rampolli,
su l’alba,
da’ lampi notturni e da’ crolli
d’aeree frane!
Nascondi le cose lontane,
nascondimi quello ch’è morto!
Ch’io veda soltanto la siepe
dell’orto,
la mura ch’ha piene le crepe
di valeriane.
Nascondi le cose lontane:
le cose son ebbre di pianto!
Ch’io veda i due peschi, i due meli,
soltanto,
che dànno i soavi lor mieli
pel nero mio pane.
Nascondi le cose lontane
che vogliono ch’ami e che vada!
Ch’io veda là solo quel bianco
di strada,
che un giorno ho da fare tra stanco
don don di campane…
Nascondi le cose lontane,
nascondile, involale al volo
del cuore! Ch’io veda il cipresso
là, solo,
qui, solo quest’orto, cui presso
sonnecchia il mio cane.

 

Nov 17 2012

La Festa a Cardoso sul Corriere Mediavalle-Garfagnana

cliccare sull’immagine per ingrandire

Oct 04 2012

l’articolo di Manuel su www.giornaledibarganews.com

PER FOTO E VIDEO COLLEGATEVI  AL SITO DEL GIORNALE DI BARGA

Bella e significativa giornata quella avuta dai campanari della valle del Serchio in occasione del 52° raduno nazionale dei suonatori di campane svoltosi a Cento (Fe) domenica 30 settembre.

Un appuntamento che i 50 partecipanti garfagnini hanno voluto caratterizzare con una spontanea solidarietà non solo confermando numerosi la partecipazione al raduno, dopo l’annullamento della manifestazione di maggio a causa degli eventi sismici, ma, grazie all’impegno del gruppo di Barga, portando anche un’offerta in denaro che sarà impiegata per la ristrutturazione dei campanili danneggiati dal sisma.

Caloroso e commosso il ringraziamento dell’Unione Campanari Bolognesi, ente promotore dell’evento e gruppo che, insieme agli altri campanari emiliani, ha subito un grave danneggiamento del patrimonio artistico e culturale durante i tragici giorni di maggio.

Al riguardo sia a Cento, sia nel circondario, tanti sono stati i campanili che si potevano osservare con danni importanti e dotati di robuste impalcature di sostegno; la stessa cittadina si presentava in più punti transennata anche se, grazie all’ottima organizzazione, la rassegna si è svolta nelle piazze e nelle vie più ampie e con la massima sicurezza per partecipanti e pubblico.

Sempre apprezzata la partecipazione dei nostri bravi campanari che hanno avuto la loro prima esibizione in mattinata nella piazza del Guercino per poi continuare sulla struttura mobile del gruppo campanari della B.V. di S. Luca di Casalecchio di Reno, posizionato in prossimità del centro storico.

LA SOLIDARIETA’ DEI CAMPANARI DI BARGA, CHIOZZA E CARDOSO AL 52° RADUNO NAZIONALE DEI SUONATORI DI CAMPANE IN EMILIA

Sempre apprezzati i doppi in terzo, in quarto e la c.d. toccheggiata che i gruppi di Barga, Chiozza e Cardoso hanno proposto nelle numerose esibizioni.

Momenti intensi durante il pranzo collettivo presso la bocciofila centese, davvero toccante è stata infatti la lettura di una poesia celebrativa dei cento anni del gruppo bolognese che, riferendosi al recente terremoto, incitava a ristrutturare Chiese e campanili quanto prima per tornare a far sentire la voce delle proprie campane e lasciarsi finalmente alle spalle quei tragici momenti.

Bel riconoscimento inoltre per il gruppo dei campanari di Barga da parte della costituenda Federazione Nazionale dei suonatori di campane, che avrà sede a Verona; ripercorrendo il cammino che ha portato alla sua creazione è stata infatti ricordata la data di costituzione durante il 41° raduno nazionale dei suonatori di campane che si è svolto proprio a Barga nel 2001.

Infine la festa, vero e proprio ritrovo annuale degli appassionati dell’arte campanaria che vede da alcune edizioni anche la partecipazione di gruppi dall’estero, come gli handbells inglesi che anche quest’anno hanno rallegrato l’evento con le loro spettacolari esibizioni.

Bei momenti conviviali, infine, anche da parte del gruppo barghigiano; le fisarmoniche di Giuliano Nardi e di Francesco Biagi, unite alla chitarra di Giampiero Popi hanno riscosso la simpatia e la partecipazione sia da parte degli altri gruppi campanari, sia da parte della popolazione locale che non lesinava di partecipare ai numerosi cori intonati anche per le vie del centro.

Il prossimo appuntamento è ora fissato per il 25 e 26 maggio 2013 a Sansepolcro (Ar), le prenotazioni per la trasferta sono già in corso, spettacolo e divertimento sono assicurati, la simpatia e la bravura dei campanari garfagnini vince sempre!

Manuel Graziani

Sep 17 2012

Articolo di Manuel su giornaledibarganews

Campanari di Barga,Chiozza e Cardoso uniti per i colleghi Emiliani

Tutto è pronto per il 52° raduno nazionale dei suonatori di campane che si svolgerà il 30 settembre a Cento (Ferrara), uno dei luoghi al centro del recente sciame sismico che ha colpito l’Emilia Romagna. La manifestazione, promossa dall’Unione Campanari Bolognesi, si doveva originariamente tenere il 27 maggio ma, a causa delle scosse sismiche di metà maggio, organizzatori ed autorità furono costretti frettolosamente a sospendere la manifestazione insieme a tutte le altre aperte al pubblico. In quei densi giorni di maggio, che tanta distruzione hanno portato, numerosi sono stati i contatti tra il gruppo barghigiano e i colleghi emiliani, per avere notizie e rassicurazioni sul loro destino ma anche per incoraggiarli a non annullare l’evento. Alla fine il gran cuore degli organizzatori ha permesso di riprogrammare il raduno posizionandolo sempre a Cento ma con modifiche al programma, come l’annullamento delle visite guidate. A settembre saranno quindi al centro della manifestazione la piazza Guercino e il campanile della collegiata di S. Biagio, sede del gruppo, mentre i castelli mobili per le esibizioni saranno posizionati in ampie aree e nel pieno rispetto di tutte le regole di sicurezza.

La volontà di un gesto concreto e l’amicizia che lega i gruppi, ormai da anni uniti nell’occasione dei vari raduni in giro per l’Italia, ha spinto poi i campanari barghigiani a raccogliere fondi ed offerte, come accaduto per la festa della campana mezzana dello scorso 29 luglio, da devolvere per opere di solidarietà sotto l’egida dell’Unione Campanari Bolognesi. In questo modo durante la manifestazione, oltre a portare il saluto della  nostra cittadina e del parroco Mons. Stefano Serafini, i consueti doni di rito saranno arricchiti da quanto raccolto per il sostegno ad attività di solidarietà.

La trasferta emiliana si annuncia quindi molto densa di contenuti e di carica emotiva, grazie anche alla ormai consueta presenza dei gruppi campanari di Chiozza e Cardoso. Circa cinquanta persone da Garfagnana e Media Valle partiranno la mattina del 30 settembre alla volta dell’evento, come tutti gli anni ogni gruppo potrà così dare sfoggio delle proprie tradizioni di suono, accompagnato da un relatore che illustrerà a pubblico e giornalisti i punti caratterizzanti della propria tradizione campanaria.

I barghigiani sono pronti ad esibirsi in abbondanza con il doppio in terzo, il doppio in quarto e con la caratteristica toccheggiata, dando poi il cambio agli amici di Chiozza e di Cardoso, all’insegna di un appuntamento che, al di là del notevole successo di pubblico, vedrà stringersi i  Campanari d’Italia intorno ai cari fratelli emiliani.

Manuel Graziani – Campanari di Barga

Aug 20 2012

Articolo su “Toscana Oggi”

UN ROSETO PER LA MADONNA DEL MOLINO di Andrea Bernardini

Nel Duomo di Barga si trova un piccolo quadro. Rappresenta la Madonna col Bambino ed è considerato dagli esperti uno dei migliori esemplari della pittura del XIV secolo. Il particolare più espressivo del dipinto è, forse, la mano di Gesù, che accarrezza dolcemente il viso della madre. Quella immagine fu chiamata la Madonna del Molino ed i barghigiani la considerano una manifestazione tangibile della benevolenza divina. Il piccolo quadro si trovava un tempo in Corsonna, presso il molino di San Cristoforo. Secondo tradizione, un giorno, i primi di settembre 1512, il «mugnaio si stupì nel vederequella sacra immagine sudare copiosamente». Corse a Barga a riferire ciò che aveva visto: molta gente scese in quel posto per rendersi conto di persona di cosa stava accadendo. Turbata e commossa, chiese ed ottenne che la sacra immagine fosse portata in Duomo, perché lì sarebbe stata onorata con più venerazione. In ricordo di quell’episodio, l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto ha chiesto ed ottenuto dalla Penitenzeria apostolica un «anno giubilare» in onore della Vergine Maria. Domenica scorsa l’evento centrale del ricco programma pensato per rendere omaggio alla Madonna del Molino. L’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto ha guidato una processione dal conservatorio di Sant’Elisabetta al Duomo, dove alcuni barghigiani hanno allestito un roseto ai piedi della scalinata. Roseto benedetto dallo stesso Arcivescovo, che poi ha presieduto la concelebrazione eucaristica in chiesa. La processione è stata accompagnata dal suonofestoso delle campane, «tirate» dai campanari barghigiani.  A conclusione della funzione, animata dalla corale del Duomo diretta dalla maestra Roberta Popolani, il parroco monsignor Stefano Serafini ha consegnato all’Arcivescovo e alvicesindaco Alberto Giovannetti una immagine della Madonna del Molino. Poi monsignor Giovanni Paolo Benotto, parroco, diaconi, un seminarista, il vicesindaco e pochi altri sono saliti sul campanile. Per inaugurare la bella mostra allestita dai campanari in ricordo dei duecento anni della benedizione della campana di mezzo. E per ammirare, dallasommità, la bella valle barghigiana. Infine tutti al podere di Vignola, dove l’Arcivescovo e gli altri erano attesi a pranzo dai membri dei consigli pastorale e degli affari economici. Hanno preparato il pranzo e servito a tavola i volontari dell’Anspi. Se la Madonna del Molino è copatrona di Barga, il principale patrono è San Cristoforo. I barghigiani lo hanno ricordato dal 22 al 25 luglio. Lo scorso martedì sera, don Salvatore Glorioso, novello sacerdote – conosciuto a Barga, perché qui ha prestato servizio da diacono –  ha guidato la processione dalla chiesa del Sacro Cuore al Duomo (presenti, tra gli altri, le filarmoniche di Barga e di Coreglia Antelminelli) attraverso strade illuminate ed addobbate a festa. Il giorno successivo, sempre don Salvatore Glorioso ha presieduto una concelebrazione eucaristica, animata dalla corale del Duomo.

Aug 19 2012

Articolo sul numero di Luglio-Agosto de “Il Giornale di Castelnuovo”

RACCOMANDIAMO ANCHE AGLI ALTRI GRUPPI CAMPANARI DI PRENDERE CONTATTI CON LA REDAZIONE DEL GIORNALE DI CASTELNUOVO RACCOGLIENDO L’INVITO A  RACCONTARE LE PROPRIE STORIE E TRADIZIONI.

MANDATE UNA E-MAIL A: [email protected]

MANTENIAMO VIVO QUESTO MONDO SEMPRE PIU’ MINACCIATO DALL’OBLIO DEL TEMPO  E DALLE LIMITAZIONI IMPOSTE DAI  REGOLAMENTI SULL’INQUINAMENTO ACUSTICO.

Jul 22 2012

Articolo di Luigi su “giornaledibarganews.com”

In occasione del bicentenario della campana mezzana il gruppo campanari ha allestito un bella mostra fotograficasui vecchi campanari,  che è esposta con gusto all’interno della torre campanaria.

Questa esposizione curata da Cristian Tognarelli si avvale di materiale fotografico di qualche anno fa e mostra diversi gruppi di campanari intenti nel proprio lavoro e in momenti ricreativi che ricompongono un interessante quadro di come era l’atmosfera di qualche decina di anni fà. Molte foto vengono dall’archivio dell’indimenticato Pietro Rigali, per cui il gruppo ringrazia Pier Luigi Tortelli del comitato della befana per la collaborazione, mentre altre dagli archivio dei campanari barghigiani.

Naturalmente il Gruppo Campanari di Barga invita alla visione della mostra e contemporaneamente a salire fino in cima gli scalini per ammirare le nostre storiche campane (la più vecchia risale al 1580 !) nonchè lo splendido panorama che viene molto apprezzato dai tanti turisti che soprattutto nell’estate salgono volentieri sulla sommità della torre.

E’ stato poi ripulito il campanile e può essere ammirato l’antico orologio meccanico che dal 1930 scandisce i tempi della nostra vita cittadina.

La mostra rimarà aperta fino al prossimo 29 luglio quando si svolgeranno con un raduno di gruppi campanari le celebrazioni del bicentenario della mezzana.

Jul 19 2012

Articolo di Luigi su www.giornaledibarganews.com

Da molto tempo i nostri campanari il 18 luglio, cioè una settimana prima della festa patronale, issano sul pennone della torre campanaria del duomo il vessillo della nostra cittadina per poi iniziare i doppi di mezzogiorno che ci accompagnano fino al 25, giorno di S.Cristoforo nostro patrono.Stamani puntuale, come da sempre a mezzodì, si è ripetuta l’usanza e  il doppio in terzo delle nostre bellissime campane si snodato armonioso per le carraie e oltre, con la bandiera che, spinta dal vento, dava quel tocco di solennità in più alla festa. Alla fine del terzo poi, suonata da sola, la mezzana ha ricordato a tutti la tradizionale usanza di tirare il collo al galletto che sarà poi consumato il giorno della festa sulle mense delle dimore castellane. Campana di mezzo che tra l’altro quest’anno compie 200 anni dalla sua fusione, che sarà ricordata, come avete letto già sul giornale, il 29 di questo mese. Notizie sulle tradizioni campanarie e sulle nostre antiche campane le potete trovare anche sul sito campanaribarga.altervista.org.