31 dicembre
Le campane piccole del Duomo di Barga
Nell’inventario ottocentesco dell’Opera di San Cristoforo si dice che oltre alle tre campane grosse nel campanile in Duomo sono presenti altre 2 campane piccole e 2 campanelle nelle Sacrestie.
Le due campanelle piccole del campanile dopo i restauri degli anni ’30 sono state poste nel piccolo campanile a vela.
Campana piccola iscrizioni:
1769
OPA – LUDOVICO GIO FRANTES BIMBI RF
Campana grossa iscrizioni:
MDCCLXIX
OPA – LUDOVICO GIO FRANTES BIMBI RF
Alla porta della Sacrestia è presente una piccola campana del diametro di circa 25 cm.
Campana di Sacrestia iscrizioni:
OPERA DI SAN CRISTOFANO DI BARGA
MAROVELI FUSE MDCCCLXIII
figure
Madonna e Angelo
Maestro Natale Metuno da Treviso
Natale di Iacopo Metuno da Treviso, maestro campanaio, risulta molto attivo a Barga alla fine del XVI° secolo.
Nei registi dell’Opera risulta infatti: L’Opera di S. Cristoforo, il 12/1/1574, prese accordi con il maestro campanaio Natale Metuno di Treviso, per rifondere la “campana mezzana dell’orologio” insieme alla campana grossa che era rotta.
Il 24/10/1574, la campana dell’oriolo (orologio) e quella della quercia o campana grossa furono ricolate da maestro Natale facendo spendere all’Opera per il metallo di fusione fino a .50. scudi.
Una cosa interessante è che tra le voci dei pagamenti si indica che la forma della campana veniva da Fossano (Cuneo): A Lorenzo del Testa per vettura del fuso della forma della campana dalla pieve di Fossano a Barga.
Qualche evento nefasto, comportò, che a distanza di pochi anni e precisamente nel 1580, l’Opera di San Cristoforo, con Licenza dei Signori Nove (tutte le spese straordinarie dovevano prima essere approvate da Firenze), deliberò di rifare le due campane grosse della Pieve di Barga, affidando nuovamente l’incarico a Maestro Natale.
L’IMMAGINE DELLA CROCIFISSIONE SULLA CAMPANA DEL 1580
Di queste due campane la maggiore è ancora in servizio e forma la piccola dell’attuale concerto, mentre la minore dopo aver terminato il suo esercizio nel 1736, quando si dichiara che fosse talmente assottigliata da non potersi più suonare, nel 1737, venne rifusa e con aggiunta di metallo divenne l’attuale grossa.
La campana superstite presenta due figure ripetute, una crocifissione e quello che potrebbe essere il sigillo dell’Opera di San Cristoforo in base al nome che si legge in alto a sinistra.
Completa il tutto l’iscrizione MENTEM SANCTAM SPONTANEAM ONORE NET DEO E PATRIX LIBERATIONEM – NATALE A METUNO CAMPANARIO MDLXXX
Le dimensioni sono : DIAMETRO circa 104 cm. ALTEZZA circa 106 cm.
Nota Sol3 – peso stimato della sola campana circa 700kg