Category: Comunicazioni

Apr 17 2020

La domenica alle 21 suonerà la Campana per i defunti

IMG_20200417_102835

La Comunità di Barga, nella sua massima espressione religiosa e civile, è concorde nel dare un  segno tangibile di quella pietà cristiana, espressione di compassione e misericordia.

Alle 21 della domenica, Pasqua della settimana e memoria della resurrezione di Cristo, suoneranno i  rintocchi dell’Or di notte, per tutti i defunti, ma soprattutto per coloro che a causa delle restrizioni previste per combattere il coronavirus, non è stato possibile accompagnare  all’ultima dimora terrena.

Oltre ai classici tre suoni giornalieri dell’Ave Maria, al mattino, a mezzogiorno e alla sera, durante il Pontificato di Paolo V (1605-1621), si decretò che si suonassero le Campane per tutto il cristianesimo ad un ora di notte affine d’invitare i fedeli  a suffragare le anime dei defunti, con la recita del salmo De Profundis.

Secondo le disposizioni papali, in alternativa si poteva recitare anche un Padre Nostro e l’Ave Maria.

I rintocchi dell’ Or di notte echeggiavano un tempo, da molti campanili un’ora dopo il tramonto.

Piena di significato era anche la sua esecuzione: tre, poi cinque, poi sette rintocchi.

I primi tre rintocchi rappresentano le tre virtù Teologali, cioè Fede, Speranza, Carità.

I cinque rintocchi rappresentano le cinque Piaghe del Signore crocifisso, ci ricordano che attraverso la Croce siamo stati liberati dalla morte eterna.

I sette rintocchi rappresentano i sette Sacramenti.

Tutta la vita liturgica della Chiesa gravita attorno al sacrificio eucaristico e ai sacramenti: il Battesimo, la Confermazione, l’Eucaristia, la Penitenza, l’Unzione degli infermi, l’Ordine, il Matrimonio.

Anche Giovanni Pascoli, all’interno dei “Canti di Castelvecchio”  dedicò un  componimento a questo particolare suono; in alcuni versi  scrive:

tre, poi cinque e sette voci,

lente e languide di gente:

voci dal borgo alle croci,

gente che non ha più niente:

Il suono della campana sarà il tramite, in questo momento che i cimiteri sono chiusi, per portare un saluto ai propri cari.

La modalità di esecuzione sarà la seguente:

Ogni Domenica, alle 21, suono della campana a distesa per 2 minuti nel quale recitare il De Profundis o l’Ave Maria e il Padre Nostro.

Seguiranno i rintocchi 3,5,7 intervallati dalla preghiera L’Eterno riposo.

Chi lo desidera può accendere una candela alla finestra durante il suono della campana.

IMG_20200415_073810

Jul 02 2019

Il suono manuale delle campane come patrimonio immateriale dell’umanità

Immagine (401)

 

Le varie Associazioni dei Campanari, in diverse parti del mondo,  si battono per il riconoscimento del suono manuale delle campane come patrimonio immateriale dell’umanità.

Il tutto, per addivenire a un decreto, che faccia sì, che le campane restino al di fuori delle regolamentazioni dei livelli di rumore in città.

Questo, non vuole dire suonare indiscriminatamente a qualsiasi ora o per futili motivi, ci si propone di arrivare a una regolamentazione per  preservare una tradizione e una cultura ancestrale.

Lungi da essere un retaggio del passato, il suono delle campane assume:

  • Per il loro uso nella Chiesa significati religiosi, espressione di valori spirituali e liturgici.
  • Per il loro uso in relazione alla vita dell’uomo una espressione antropologica.
  • Per le varie metodologie e evoluzioni della tecnica di suono, cultura  e arte musicale.

Purtroppo la forza di questa cultura e di questo modo di comunicare si sta perdendo.

Sono suoni, che i nostri nonni conoscevano alla perfezione e che per effetto delle nuove forme di comunicazione di massa, non rivestono più l’importanza di un tempo.

Suoni caratteristici e differenziati, codici affinati dal tempo e identificabili da tutta la comunità,  assimilabili a un dialetto, e come tale ha il diritto di essere tutelato.

Suoni,  che già  oggi noi interpretiamo con difficoltà, e che  sono  destinati, senza opportune azioni di valorizzazione,  a  essere dimenticati dalle nuove generazioni.

Anche l’elettrificazione delle campane, a partire dal dopoguerra,  ha contribuito a uniformare le modalità di suono, tanto che molti campanili hanno perso la loro identità e peculiarità.

La stessa parola campanilismo, troppo spesso abusata per segnalare divisioni e ostruzionismi, nella realtà significava la difesa delle proprie tradizioni, dell’orgoglio delle proprie origini.

Chi ha suonato le campane manualmente, conosce la fatica, l’abnegazione e l’armonia necessaria tra i vari elementi per la riuscita di un doppio.

Arte e metodologia, un tempo tramandata dalle vecchie alle nuove generazioni, che oggi è stata in molti casi perduta.

Con le riproposizioni di  antiche tradizioni  durante l’anno, cito a esempio:  il “doppio dei galletti” nella settimana che precede la festa di S. Cristoforo, i “rintocchi della vigilia” della ricorrenza dei defunti, la “campana della ritirata” a cui quest’anno  è stata aggiunta “l’or di notte”, vogliamo affermare la necessità del riconoscimento da parte degli enti preposti del valore storico-culturale di tali pratiche.

 

GRUPPO CAMPANARI BARGA

Dec 21 2018

Buon Natale

745_001

Jul 30 2018

Pagina facebook

Video e molto altro sui campanari di Barga lo trovate anche su:

3

https://www.facebook.com/Gruppo-Campanari-Barga-1886705641587686/

Jul 20 2018

Orologio Duomo di Barga

Ribadiamo che l’orologio del Duomo di Barga non verrà staccato per nessuna manifestazione. Lo sgancio spesso ha comportato problematiche sulla meccanica degli organi di movimento. Per preservare la sua integrità è richiesto il funzionamento continuo in tutte le sue parti. Inoltre i suoi rintocchi sono famosi in tutto il mondo per essere stati fonte di ispirazione a Giovanni Pascoli per la poesia  L’ora di Barga. Pubblicata per la prima volta sul «Marzocco» del 30 dicembre del 1900, L’ora di Barga, è un opera in cui il linguaggio poetico ha la meglio su un contenuto in qualche modo ripetitivo, ma la sua chiarezza lo trasforma in un inno alla vita e all’amore. Il campanile che venne riaperto ufficialmente il 4 aprile 1931, dopo i restauri dovuti al disastroso terremoto del 1920, è stato silente solo nel periodo ottobre 1944-aprile 1945, quando Barga si trovava sulla Linea Gotica. Proprio la sua riattivazione il 21 aprile 1945, fortemente voluta da Mons. Lino Lombardi, ha sancito la fine dei combattimenti e dei lunghi e tragici mesi legati agli eventi della guerra. Nei suoi 87 anni di esercizio l’orologio Miroglio, ha rappresentato un concentrato di storia, la nostra identità come comunità, e nonostante l’irreperibilità dei ricambi, ci auguriamo di riuscire a mantenerlo funzionante  ancora per lungo tempo.

37308869_2105863393005242_2652772020500037632_n

Apr 30 2018

l’ora di Lucca

Molte le analogie in questo articolo con quello che noi facciamo dal 2012 per l’orologio del Duomo di Barga.

31494052_742189542835483_2253353672723398656_n

Mar 26 2018

Il Gruppo Campanari Barga lo trovi anche su Facebook

 

https://www.facebook.com/Gruppo-Campanari-Barga-1886705641587686/

 

26991587_2004278383163744_9118949973238244089_n

Dec 22 2017

Buon Natale

auguri

Oct 10 2017

Condoglianze

Oggi abbiamo dato l’ultimo saluto a Pietro Battaglia, storico campanaro di Perpoli.

Il suono delle “sue” campane lo ha accompagnato all’ultima dimora.

Rinnoviamo le condoglianze alla famiglia.

SAM_0038

Dec 31 2016

Buon anno

$_57 (5)