Aug 16 2011

Le campane tornano a suonare

Nel 1931, dopo lunghi anni di silenzio, dovuti ai lavori di restauro del nostro Duomo, il campanile, riprendeva la sua funzione di guida del popolo barghigiano.

Questa è la cronaca fatta da Mons. Lombardi nel suo diario e pubblicata nel libro “All’ombra del Duomo di Barga”

LE CAMPANE TORNANO A SUONARE.

Dal diario di Monsignor Lino Lombardi

Proposto di Barga dal 1929 al 1965

 

 

[…] 1° Dicembre 1929 – L’anno ecclesiastico si può dire cominci bene, almeno nei riguardi del nostro Duomo.

Stamani infatti la posta ha consegnato al Podestà una raccomandata dall’America inviata dal signor Dumbra in cui vi era un assegno di lire centomila (in dollari).

[…] Insomma il signor Dumbra ha mantenuto la promessa e presto si darà principio agli importanti lavori.

Cominciando dal campanile […]

30 Aprile 1930 – […] è il caso di dare un’occhiata ai lavori del campanile.

Fatta una fondazione interna al campanile con masso di calcestruzzo di almeno sette metri è stato elevato il forte traliccio in cemento armato che formerà da qui in avanti l’ossatura del campanile.

A questo traliccio è stato ancorato il fabbricato e le campane1, facendo lo sforzo sull’armatura, non influenzeranno più la statica.

I lavori sono verso la cima, che invece del tetto avrà una terrazza merlata, come del resto l’aveva in antico2.

[…] 5 Novembre 1930 – I lavori del Duomo proseguono con viva soddisfazione.

Il campanile con la sua formidabile ossatura di cemento e con la merlatura, come era anticamente e quasi pronto.

Comodissime scale portano fino in cima.

Il commendator Ferruccio Togneri, ha informati il Podestà che egli donerà l’orologio, che anzi è già stato ordinato alla ditta Miraglio di Torino.

Presto dunque suonerà l’orologio, e per la prossima Pasqua le campane echeggeranno di nuovo […]

4 Aprile 1931 – […] Oggi vi è un’altra novità che caratterizza le feste pasquali di quest’anno, cioè il suono delle campane dal campanile rinnovellato, rafforzato da ingenti lavori.

Già dalle dieci l’Aringo è gremito, mentre tutta Barga è in ascolto.

Le autorità sono in campanile.

Circa le undici intono il Gloria.

Un cenno dal campanile del Crocifisso e quasi subito i maestosi rintocchi si fanno udire, prima un po’ in disordine; poi la massa fluente dei suoni discende e copre come una carezza tutta Barga, la campagna, le valli.

Dai monti rispondono le altre campane del Vicariato e fino a mezzogiorno è tutta una festa di suono.

Finalmente una delle opere importanti del Duomo è giunta in porto, auspicio di lieto compimento per le altre […]

Domenica di Pasqua.

Alla Messa solenne tengo l’omelia sul campanile risanato3.

Prendo lo spunto dalle parole dell’introito “sono risorto e ancora sono con te, con te o mio popolo di Barga!”.

1-      L’armatura che regge le campane fa parte del traliccio stesso, in modo tale che lo sforzo delle campane in movimento non grava più eccessivamente sulla vecchia costruzione.

2-      La terrazza merlata, in sostituzione del tetto che per anni ha ricoperto la torre, affonda le sue radici storiche nel noto quadro cinquecentesco di San Giuseppe.

3-      I lavori di restauro della Chiesa si conclusero il 1° settembre del 1939 con la solenne riapertura al culto del Duomo.

Queste, le parole  di Monsignor Lombardi nell’imminenza dell’evento.

“ Sarà dunque riaperto il Duomo, la Chiesa grande e degna situata, proprio come dice la liturgia della dedicazione della chiesa, alla sommità del nostro monte, in atteggiamento di vigilanza e di protezione per la città nostra posta ai suoi piedi […]E verranno tutti e diranno: Gloria a Te  o Signore! Si, verranno i vicini e i lontani, i figli di Barga e delle altre città e paesi; verranno e ammireranno e nel tempio rinnovellato daranno gloria al Signore ”.